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Immagine del redattoreLaura Scandurra

Cervicale + Spalla destra = FEGATO:


Da giorni percepiamo un fastidio quasi impercettibile alla spalla destra e alla zona cervicale, che non da limitazioni funzionali ma solo un piccolo dolore alla spalla al quale non daremo importanza, pensando alle ultime borse della spesa dei giorni precedenti o all’ultimo allenamento in palestra o semplicemente di aver dormito male.

Il dolore si presenta solo in alcuni movimenti specifici, come una stilettata e una fitta dall’interno. I giorni seguenti diventa un po’ più fastidioso, e si ha paura di muovere troppo il braccio per non sentire male alla spalla.


Si incomincia ad assumere autonomamente degli antinfiammatori ma il dolore anziché sparire sembra solo spostarsi. Un giorno, si riesce ad individuare un punto preciso e in un altro ci sembra di avere una linea dura e dolente lungo tutto il deltoide fino al braccio. La spalla diventa pesante e non lascia riposare bene, perché appena ci si sdraia e ci si rilassa, il dolore aumenta.

Nel letto non si sa più che posizione assumere. Il dolore aumenta in maniera esponenziale.

Da quel momento in poi la situazione precipita. Nell’arco di qualche settimana anche semplici gesti quotidiani come prendere un bicchiere dal mobile ci sembrano impossibili. Ci si rivolge al medico di base che prescrive altri antinfiammatori, un’ecografia e una visita ortopedica.

L’ecografia mette in evidenza del liquido nella spalla e una tendinite del muscolo sovraspinoso e del bicipite. L'ortopedico ci dice che abbiamo sviluppato una “spalla congelata”.


A quel punto chiediamo come mai è avvenuto questo problema senza aver preso traumi e senza aver fatto grossi sforzi. L’ortopedico risponde dicendo che forse non ci siamo resi conto di esserci sforzati e che semplicemente succede nelle donne dopo i quarant’anni.


È vero, le donne sopra i quarant’anni facilmente sviluppano una capsulite adesiva, conosciuta anche come “spalla congelata”. La vera causa però non sta nelle risposte semplici. Non è colpa della seduta di pilates o delle buste della spesa, né tantomeno è solo una questione di età. La causa del dolore, potrebbe stare nel collegamento tra fegato, cervicale e spalla destra.


Il dolore alla spalla (soprattutto la destra) è uno dei sintomi più trascurati di affaticamento del fegato. Il fegato è collegato alla spalla destra attraverso un nervo, chiamato nervo frenico. Il nervo frenico è come un filo elettrico che dalla zona del fegato arriva fino alle vertebre cervicali (C3-C4-C5).

Questo nervo può creare sia un dolore cervicale che una irradiazione alla spalla o a entrambi. In particolare il fegato è in contatto con il nervo frenico destro, quindi più probabilmente può creare dolori irradiati alla spalla destra.



Non è un caso quindi che questi sintomi si presentino proprio nella donna nel periodo delle menopausa. In questo periodo di vita, la donna va incontro a molti cambiamenti ormonali. E’ proprio il fegato a smaltire gli ormoni sessuali come gli estrogeni e il progesterone.

Durante le fasi di cambiamento ormonale come la pre-menopausa e la menopausa, il fegato può risultare affaticato e congestionato.


Quindi qualsiasi dolore alla spalla destra, senza apparente spiegazione e senza un trauma diretto potrebbe avere un collegamento epatico e assumere degli antinfiammatori, potrebbe mettere ancora più in difficoltà tale organo, creando un circolo vizioso, dal quale diventa difficoltoso uscirne.


Con le mani l’osteopata effettua dolci compressioni e decompressioni dell’organo, che stimolano la sua mobilità e il drenaggio della bile.Questo aiuta a smaltire scorie, tossine e ad evitare la stasi biliare. Sarà utile abbinare a queste tecniche la manipolazione delle vertebre corrispondenti al fegato a livello dorsale e al rilascio del diaframma.

Sarà anche molto utile trattare un punto riflesso a livello del muscolo elevatore della scapola. Quando c’è un problema epatobiliare, l’inserzione di questo muscolo è sempre dolente e spesso viene scambiata per una contrattura. Poiché il muscolo è perforato da un piccolissimo nervo superficiale, si può avere un grande effetto riflesso rilassante sia sulla spalla che sul fegato. Queste tecniche che possono sembrare singolari e insolite, aiuteranno a muovere la spalla .


Questo collegamento fra spalla e fegato non è una stramba teoria della medicina alternativa ma, tale connessione si conosceva già in passato nell’ambito medico classico.


Naturalmente sarà poi utile abbinare ai trattamenti osteopatici, un’alimentazione adeguata

per aiutare a disintossicare il fegato congestionato.

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