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Intestino e Cervello comunicano:



Gli studi e le ricerche in campo scientifico, avvalorano sempre di più la stretta relazione che esiste tra intestino e cervello, tanto da attribuirgli in nome di Asse Intestino- Cervello.


Tale comunicazione è a doppio senso, per cui un organo è in grado di influenzare negativamente o positivamente, l'altro.

Tutto questo avviene grazie alla presenza di trilioni di microrganismi presenti nell’intestino, noti come microbiota intestinale.


Che cos'è il microbiota?


Rappresenta l’ecosistema più complesso della natura ed è anche detto: “meta-organo”, cioè un organo che non ha una corrispondenza anatomica. E' fondamentale nella vita dell’uomo.


E’ composto da un numero di batteri pari quasi a tre volte il totale delle cellule dell’intero corpo umano e da almeno quattro milioni di diversi tipi di batteri che vivono in stretto contatto “mutualistico” con la mucosa intestinale. I principali sono Bifidobacterium, Lactobacillus ed Eubacterium, ma ve ne sono di numerose altre specie e tutti insieme svolgono delle funzioni per noi essenziali, quali:

  • Favorire la bio-diversità dei nutrienti e la metabolizzazione delle calorie;

  • Sintetizzare diverse vitamine;

  • Regolare il sistema immunitario nella mucosa intestinale;

  • Sostenere la peristalsi intestinale;

  • Proteggere la mucosa intestinale, quindi l’intero organismo, da aggressioni di microrganismi patogeni, prevenendo la comparsa di molte infezioni.

Nel momento in cui questo sistema è in equilibrio si intaura una condizione definita di eubiosi. Questa è fondamentale perché permette alle varie componenti del microbiota intestinale di essere funzionalmente efficaci.

La condizione di disequilibrio è, invece, definita disbiosi ed è correlata a diversi disturbi e patologie quali diabete, obesità, problemi cardiovascolari, ma, anche morbo di Alzheimer, di Parkinson, depressione, ansia, schizofrenia, disturbo bipolare, ecc. Questo perché vi è una forte relazione tra cervello, microbiota ed intestino nota come: asse microbiota-intestino-cervello.




Cos'è l'asse Intestino - cervello?



E' la comunicazione che avviene tra intestino e cervello, grazie al X nervo cranico, chiamato nervo vago attraverso il rilascio di sostanze, come la serotonina che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dell’umore e viene prodotta per il 90% da cellule site principalmente nello stomaco e nell’intestino.

All’interno dell’intestino quest’ormone è in grado di mediare funzioni come la peristalsi, la secrezione, così come la sensazione della nausea. Quindi, attraverso il nervo vago, questi segnali vengono veicolati dalla serotonina al cervello che li associa, ad esempio, al senso di sazietà.

Altri studi dimostrano anche che il microbiota ha un'importante ruolo nell’attivazione dei precursori della dopamina (implicata nei circuiti del piacere e della ricompensa, ma anche nella genesi del morbo di Parkinson), e della noradrenalina prodotta nei casi di grandi stress psico fisici.

Come abbiamo detto prima, la relazione tra intestino e cervello è a doppio senso, quindi lo stato di salute dell’intestino si riflette sul cervello, ma anche al contrario: periodi particolarmente stressanti possono incidere sul normale funzionamento dell’intestino con alterazioni della peristalsi (e conseguenti episodi ad esempio di stipsi o di colite) e della produzione di acidi, di enzimi, di ormoni. Allo stesso modo dieta e disordini intestinali possono influenzare l’umore.


Come mantenere in buono stato l'asse intestino e cervello?


Il microbiota intestinale è influenzato e influenza molti fattori, tra cui dieta, esercizio fisico, farmaci e, paura, stress e comportamenti alimentari.

Si è visto che molte condizioni come l’anoressia e l’obesità sono per esempio associate a un microbiota intestinale alterato e studi condotti sui roditori e sull’uomo suggeriscono che i cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale possono influenzare le funzioni cognitive.

Per far si che sia sempre in buono stato è fondamentale una buona alimentazione, in particolare, prestare attenzione alla reazione del nostro intestino ad alcuni alimenti e bevande ci permette di notare cosa può irritarlo maggiormente per moderarne o evitarne l’assunzione.

Ci sono cibi poi che per loro stessa natura (ad esempio per un alto livello di acidità) tendono a sovraccaricare il nostro apparato gastrointestinale costringendolo a un superlavoro che aumenta il rischio di irritazione. Un’alimentazione leggera e con il giusto apporto di fibre permette di mantenere il giusto equilibrio della flora intestinale, senza però rinunciare al gusto!

Perché, come abbiamo visto, anche il cervello vuole la sua parte e diete troppo restrittive rischiano di alterare il nostro umore e aumentare il livello di stress.

Qualora poi l’alimentazione non bastasse, può essere utile ricorrere all’integrazione di prebiotici e probiotici, come:

che aiutano a mantenere in equilibrio la flora intestinale contribuendo alla salute dell’intestino e a sostenere il sistema immunitario, assumendoli secondo un ciclo specifico personalizzato a seconda delle necessità e delle problematiche individuali


Molto utile è anche l’attività fisica che, oltre a migliorare il tono muscolare, migliora anche l’umore aiutandoci a ridurre lo stress e i suoi effetti sull’intestino. Anche il giusto riposo ci può aiutare a tenere sotto controllo tensione, stress e ansia.


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